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  • L’associazione
    Locarno Milano Venezia

L’associazione
Locarno – Milano – Venezia

L’associazione, con sede a Locarno, ha come scopo la promozione dei valori ambientali, dell’attrattività turistica e la riscoperta dei percorsi sulle vie d’acqua dal Lago Maggiore fino a Milano e a Venezia; fornisce inoltre sostegno agli studi atti a favorire la realizzazione della linea internazionale di navigazione interna Locarno-Milano-Venezia.

Gli associati sono enti pubblici del Canton Ticino, persone giuridiche e fisiche, Regioni, Province e Comuni italiani che si affacciano sul Lago Maggiore, o sulla vie d’acqua Locarno-Milano-Venezia, e che hanno interesse per le attività dell’associazione.

Sono attualmente membri dell’Associazione:
Le Città di Milano e Locarno, la Provincia di Novara, la Provincia Verbano-Cusio-Ossola, il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi, il Canton Ticino, l’Ente Turistico Lago Maggiore, l’Ente Regionale di Sviluppo del Locarnese, l’Associazione Amici dei Navigli, Porto Regionale di Locarno SA, Associazione ARS.UNI.VCO.

Contatto:

Città di Locarno
Mauro Beffa
Piazza Grande 18
CH-6600 Locarno

Tel +41 (0)91 756 31 62

scrivere una mail

Il Consiglio direttivo attuale è composto da:

Niccolò Salvioni, Presidente
Carla Speziali, Vice-presidente
Mauro Beffa, Segretario-Tesoriere

Alain Scherrer, Sindaco di Locarno, Locarno
Arianna Censi, Assessora alla Mobilità, Comune di Milano e
Elena Grandi, Assessora all’ Ambiente e al Verde, Comune di Milano
Claudio Zali, Consigliere di Stato della Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona
Matteo Besozzi, Presidente Provincia Novara, Novara
Alessandro Folli, Presidente Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Milano
Giacomo Garzoli, Presidente Ente Regionale di Sviluppo (ERS), Locarno
Massimo Perucchi, Organizzazione Turistica Regionale OTR, Locarno
Athos Gibolli, ex Segretario Lo-Mi-Ve, Locarno

Documenti:

Statuti

La nascita dell’associazione

La navigazione sul Lago Maggiore, sul fiume Ticino e i sui canali tra Locarno e Milano esiste da secoli. Si pensi ad esempio al trasporto del marmo di Candoglia che è servito alla realizzazione del duomo di Milano (concessione di Gian Galeazzo Visconti del 1387), come pure per lo spostamento sempre nell’epoca viscontea dei soldati tra i castelli situati tra Pavia, Milano, Abbiategrasso e forse anche Locarno, o ancora al trasporto del legname dalle valli ticinesi per la costruzione di abitazioni a Milano sino alla fine dell’1800. Oppure al porto di Magadino (capolinea del Lago Maggiore in Svizzera), operativo in ambito commerciale sino alla fine dell’Ottocento.

L’associazione Locarno-Venezia viene fondata attorno al 1935 per tenere alta l’attenzione del governo svizzero e italiano sull’importanza del collegamento fluviale tra il Ticino e la Lombardia. Di seguito percorriamo alcuni eventi che hanno contribuito alla fondazione dell’associazione.

“All’inizio del 1700, il capitano Giovanni Franzoni di Cevio, capoluogo di una valle (la Valle Maggia) che sbocca a Locarno, nel tentativo di aprire la regione ai commerci internazionali, incaricava l’ing.Pietro Morettini di Locarno, di ispezionare i passi e di fare il progetto per scavalcare i displuvi. L’idea ambiziosa è di disegnare un percorso, in gran parte d’acqua, in parte di terra, per le merci provenienti da Paesi Bassi: incanalarle per via fluviale sul Reno sino a Basilea, quindi per passi interni, sul Rodano sino al Vallese, giù dal Naret, e via Maggia, al Lago Maggiore, al Ticino, al Po’, raggiungendo l’Adriatico”.

(cit. “Petrus Morettinus, Tribunus Militum” studio del 2007, del Marino Viganò)

Questa visione, per certi versi utopica, è stata ripresa negli anni da vari progetti italiani con un importante apporto di cittadini svizzeri, in particolare Locarnesi:

Nel 1888 il Municipio di Locarno instituì una commissione di esperti per studiare la fattibilità del ripristino della via d’acqua a scopo commerciale per il trasporto delle merci dal Lago Maggiore verso Milano, dove parallelamente si lavorò allo stesso progetto.

Nel 1914 l’ing. Giovanni Rusca di Locarno riportò sul tavolo il progetto del ripristino dell’idrovia. A causa dell’avvento del fascismo però, quest’idea venne temporaneamente accantonata negli ambienti italiani.

Nel 1935, con l’appoggio ufficiale del Governo del Canton Ticino, fu costituita l’Associazione Locarno-Venezia con lo scopo di portare avanti l’idea del collegamento fluviale. Alla fine della seconda guerra mondiale l’Associazione fu incaricata di sondare l’ interesse del Governo italiano per la costituzione di una commissione italo-svizzera a cui affidare l’esame di tutta la tematica. La missione ebbe esito concreto e nel ventennio successivo l’attività dell’Associazione fu molto intensa tanto.

Nel 1947 l’associazione contava addirittura 264 soci tra Enti Pubblici, persone giuridiche e fisiche.

Nel 1952 furono presentati al pubblico due progetti per la realizzazione di UN porto commerciale sul Piano di Magadino. Questi studi, elaborati dall’ing. Giovanni Lombardi di Locarno, prevedevano la costruzione di un porto franco e una zona industriale con raccordo d’interscambio ferroviario per il trasporto di merci verso la capitale lombarda. Nel 1965 le autorità svizzere decisero purtroppo di abbandonare tutti i progetti idroviari, ad eccezione di quelli per il Reno, optando per lo sviluppo della rete autostradale in tutta la Svizzera. Da quel momento l’entusiasmo e le attività propositive dell’Associazione andarono scemando e le attività si ridussero alle partecipazioni a convegni, tavole rotonde, mostre e altro.

Negli ultimi anni, grazie alle iniziative e all’entusiasmo delle Regioni di Lombardia e Piemonte è rinato un forte interesse per il progetto, che sta acquistando un’importante valenza storico-culturale e turisticasoprattutto grazie alla prospettiva di EXPO Milano 2015, il cui sito sarà circondato dall’acqua proveniente dai canali della nostra idrovia.

Il  25 giugno 2008 in un’assemblea generale ordinaria a Locarno fu quindi deciso di ricostituire l’Associazione. Furono rivisti e aggiornati gli Statuti e abbandonato l’ambizioso obiettivo della promozione di un collegamento commerciale a favore di un progetto a valenza turistico-culturale e naturalistica. Con l’adesione della Città di Milano, il nome dell’Associazione mutò da Locarno-Venezia a Locarno-Milano-Venezia.

Oggi l’Associazione Locarno-Milano-Venezia riveste il ruolo di coordinatore dei vari progetti, svolgendo il compito di promozione e sostegno delle varie attività che vengono proposte lungo la via d’acqua.

Quale capofila per parte svizzera segue attualmente il progetto interreg Slowmove, approvato nel 2019, assieme alla Provincia di Novara (capofila italiano), la Regione Lombardia, il Consorzio Villoresi, i Parchi del Ticino lombardo e piemontese e il Comune di Castelletto Ticino.

Slowmove

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Realizzazione del sito nell’ambito dei progetti Interreg Idrotour, Transidro e Slowmove in collaborazione con
Provincia di Novara, Associazione Locarno-Milano-Venezia, Comune di Locarno, consorzio EST Ticino Villoresi, Regioni Lombardia e Piemonte, Parchi del Ticino lombardo e piemontese

 

© Associazione Locarno Milano Venezia – made by studio daulte

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