Slowmove
Progetto interreg Slowmove 2019-2022
Il progetto include sia azioni che mirano ad agevolare la percorribilità dell’Idrovia (portolano on line, integrazione approdi ed ormeggi), mettendo in rete interventi strutturali già realizzati (per es. conca della Miorina, nodo idraulico del Panperduto) e/o programmati (per es. Porto della Torre), sia azioni che favoriscono l’elettromobilità (studio di una rete di infrastrutture di ricarica elettrica, centraline di ricarica e utilizzo di veicoli elettrici di prossimità) al fine di ridurre l’inquinamento sulla e attorno l’idrovia.
L’Idrovia Locarno-Milano è crocevia della mobilità transfrontaliera: a ridosso dei principali corridoi europei (Reno-Alpi e Mediterraneo), in un’area a forte vocazione turistica e produttiva, vicinissima all’aeroporto internazionale di Malpensa, al centro di una fitta rete ciclabile e sentieristica.
Questi punti di forza si scontrano con talune disomogeneità e punti di caduta che ne limitano l’accessibilità. Slowmove tende a superare alcune carenze oggettive e a migliorare la fruibilità delle infrastrutture esistenti con interventi su attracchi ed ormeggi, strutture orientate a favorire la ciclabilità e una miglior conoscenza dei servizi per la navigazione (portolano, navigatore geografico) e del sistema di mobilità circostante (sito internet Ass. Lo-Mi-Ve, bacheche agli imbarchi).
Il più ampio afflusso all’Idrovia presta attenzione al suo ambiente delicato, protetto dai parchi naturali del territorio: a questo mirano l’integrazione dei servizi di gestione dei rifiuti prodotti dalle attività di navigazione presso gli imbarchi sul Lago Maggiore e lo studio per la creazione di una rete di colonnine di ricarica elettrica a servizio della mobilità lungo l’Idrovia.