Il Golfo Borromeo e le isole
È grazie alla Storia e alle sue vicende che oggi possiamo apprezzare le ville e i palazzi circondati da giardini e parchi, le chiese di stile romanico e quelle rinascimentali o anche il rigoglioso Barocco del complesso dell’Isola Bella. La bellezza del paesaggio ed il clima mite contribuirono a sviluppare la vocazione turistica del Golfo Borromeo e delle sue isole già dalla fine del ‘700. In particolar modo Stresa diventò nel corso dell’800, sotto la spinta dell’apertura del passo del Sempione e della costruzione della linea ferroviaria, una delle più ricercate località balneari e di cura d’Europa. Stresa può vantare il passaggio di ospiti illustri come Stendhal, Charles Dickens, Lord Byron, personalità importanti che la resero una meta prediletta d’incontro per artisti, poeti e nobili. Una delle testimonianze della Belle Epoque è il Grand Hôtel des Iles Borromées costruito nel 1862, nel quale si svolse una parte della Conferenza di Stresa del 1935 tra Mussolini, Laval e Mac Donald, che avrebbe dovuto garantire la pace Europea.
Un riferimento diretto alla via navigabile fino a Milano lo troviamo nelle vicinanze di Mergozzo: i graniti e i marmi estratti dalle cave di Candoglia, furono infatti utilizzati per la costruzione di diversi edifici storici, tra cui il Duomo di Milano, e trasportati via acqua lungo l’idrovia.
Le tre Isole Borromee sono situate nel golfo. L’Isola Madre è la più grande ed è caratterizzata da un giardino con piante rare e fiori esotici e dal Palazzo Borromeo (XVI° secolo) che ospita un museo. Sull’Isola Bella si può visitare il palazzo barocco del 1632, luogo di conservazione di diverse opere d’arte come arazzi, mobili, statue e dipinti di grande interesse, e le sale storiche, quella Napoleonica e la Sala della Musica, dove si svolse la Conferenza di Stresa del 1935. Dal palazzo si accede a giardini e a terrazze ricchi di rare piante esotiche. La più piccola è l’Isola dei Pescatori, testimonianza di un semplice villaggio di pescatori.
Di particolare interesse sono i Castelli di Cannero le cui le rovine sorgono sull’Isola del Castello e sull’Isola delle Prigioni.